“La relazione psicoterapeutica non deve essere un’educata conversazione o una chiacchiera da salotto, ma deve avere il carattere dell’immediatezza: lo psicoterapeuta non deve mai mentire, né cercare di compiacere o impressionare. Deve restare se stesso, il che significa che deve aver lavorato con se stesso”
(A. Lowen)
Sono Silvia Fontanella, Psicologa e Psicoterapeuta.
Ho condotto i miei studi nella facoltà di Medicina & Psicologia presso l'università de "La Sapienza" di Roma. Dall'età di 15 anni, dopo una profonda esperienza di volontariato, decido di voler essere utile per gli altri. Trascinata da questa vocazione, dopo averla messa alla prova in moltissimi campi, scopro che diventare Psicoterapeuta, poteva essere quanto di più simile volessi essere nel mio lavoro. Essere psicoterapeuta è qualcosa di più di un lavoro, a mio parere. Per questo, tra i moltissimi indirizzi e modelli di psicoterapia ne scelgo uno che come punto cardine ha la formazione della persona, prima che del professionista.
Credo fortemente che per ESSERE terapeuta (e non FARE il terapeuta) si debba conoscere profondamente sè stessi, si debbano ri-conoscere le proprie zone d'ombra, al fine di poter essere davvero di aiuto all'altro. Con questi valori e convinzioni, scelgo una scuola ad indirizzo Umanistico-Bioenergetico che mi conduce in un percorso di 4 anni di studio appassionato e approfondito, ma soprattutto un percorso di psicoterapia individuale e di gruppo che mi ha profondamente cambiato la vita.
Oggi, credo fortemente che ciò che sia curativo, oltre alle tecniche, fondamentali per il percorso, sia la relazione che si instaura nella mia stanza di terapia, luogo, per me, di totale ri-scoperta di sè e sacralità.
“Compito dello psicoterapeuta è quello di assistere la persona nella ricerca del suo vero sé
e poi di aiutarla a trovare il coraggio di essere quel sé”. (Rollo May)